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Scenario de Parme
Ce scenario de commedia dell’arte, découvert lors d’un classement des archives de Parme au début du XXe siècle, a été publié par Pietro Toldo dans le Giornale Storico della Letteratura Italiana 46 (1905), p. 128-135.
Il présente les points de contact suivants avec Monsieur de Pourceaugnac :
- SCENARIO
- ATTO I
- Florindo, Trivellino
- Raccontandoa Trivellino la sua disgratia occorsale in Napoli quando vi stava Pantalone con sua figlia Vittoria e l’amor d’essa e ch’essendo in si mal habito non ardisce comparire, esso si duole, in questo
- Lelio
- Lo vedono, gli chieggono elemosina, Trivellino si finge muto, al fine Lelio riconosco Florindo per suo caro amico in Napoli, lo mena a vestir, via tutti.
- Beltrame
- In collera, haver una mercantia con Pelegro, ma tutt’il giorno esser alle mani, rubbandogli Pelegro quanto puo, in questo
- Pantalone, Zanni
- Dicend’a Zanni haver maritata la figlia, Beltrame gli saluta, gli dice s’han veduto Pelegro, loro di no, esso parte per ritrovarlo, loro restano sopra l’incomminciato, in questo
- Pelegro
- Fa lo stesso con Pantalone che fece Beltrame, e parte per cercar dentro Beltrame, loro sopra l’incomminciato, e Pantalone dice haverla maritata a Graziano, lui la dimanda, esso voler a suo modo, la fa battere da
- Vittoria
- In strada, Pantalone l’avvisa quant’ha ordinato, essa ricusa, Pantalone bravando, parte, loro restano, essa scopre a Zanni, l’amor suo con Florinda quando stavano in Napoli e lo prega sturbar queste nozze, esso che lo farà, lei entra, lui resta, in questo
- Gratiano
- Di casa, Zanni si rallegra, che sarà lo sposo, ma gli duole ch’essendo Vittoria stat’inferma, hor ha capelli postizzi, naso rimesso, denti posticci, e piaghe nella vita, Gratianoper guastar il parentado, tutti via.
- Florindo, Trivellino, Lelio
- Ben vestiti, ringrantiando Lelio delli habiti serviti, Lelio facendo complimenti parte, loro restano, in questo
- Vittoria
- Si riconoscono, s’abbracciano, in questo
- Zanni
- Gli vede, gli sgrida, fanno lazzi, Vittoria gli dice quell’esser il marito che gli ha detto, lui che l’aiutarà, la manda in casa, poi dice a Florindo il parentatoch’ha fatto Pantalone e quant’habbi detto a Gratiano di Vittoria accio non segua tal parentato, e parlandogli nell’orecchio, via tutti doi.
- Cinthia
- Su la porta con chitarra ed altro stromento, voler cantar una canzone accio passand’alcuno di li s’accenda d’essa, passandogli male il mestiere, canta, né passando alcuno sconsolata.
- Pantalone
- Contrastando con Gratiano, quale li dicegli diffetti di Vittoria, esso lo disinganna, chiamandola in strada
- Vittoria
- Esce, Gratiano li ritira, la tocca facendo lacci, poi si pacifica, Pantalone gli fa cavar il guanto, e mentre vuoi toccargli la mano, in questo
- Lelio
- Vestito da medico, tocca il polso a Gratiano, riprendendo sia uscito di casa, e gli ordina un xptiero, et parte, si fa il lazzo del guanto, poi scoperto, non esser ammalato si cava il guanto, in questo
- Zanni
- Da cavadenti, addomanda di Gratiano, Pantalone esser quello, Zanni che gli puzza il fiato, voler cavargli il dente, Gratiano fa lazzi, Zanni parte, segue il lazzo del guanto, in questo
- Florindo
- Con gellera e braghiere, che l’ha portato a Graziano, e ch’ha quattro fontanelle, fatti lazzi, via, segue il lazzo del guanto, in questo
- Trivellino
- Con servitiale per metterlo a Gratiano, Vittoria in casa, loro lazzi, via, e finisce
- ATTO II
- Florindo, Lelio, Zanni e Trivellino
- Rallegrandosi esser passata bene la burla, ma voler Zanni di nuovo sturbar questo parentato, concertand’il modo, Zanni dice haverlo trovato, batte da Cinthia, in questo
- Spinetta
- In strada, loro che chiammi la padrona, la chiamma.
- Cinthia
- In strada, sentono quanto chiedano, e per una collana, gli serve Spinetta, e entra in casa, loro concertano Spinetta dover fingersi moglie d’uno, e com’a pieno l’informano, tutti partono per strada
- Pelegro
- Haver la lista de suoi conti con Beltrame, se lo trova, voler concludere il negotio, e non sempre haver da gridare, in questo
- Beltrame
- Con la sua lista trattano d’accordo, Pantalone mezzano, si leggono le liste, vi sono moltissimi avarij, si conclude alfine portino li libri a Pantalone che gli accommodera, loro via, esso resta, in questo
- Gratiano
- Sopra il servitiale, Pantalone non volergli più dar Vittoria, esso esser sano, Pantalone lo vede sano, chiama di nuovo la figlia
- Vittoria
- In strada, esso gli dice che tocchi la mano a Gratiano, essa nega, in questo
- Zanni
- Da corriero addimanda di Gratiano, volergli dar una lettera che l’avvisa suoi corrispondenti, volerlo far carcerare, e dichiarar fallito, Pantalone che ivi non si trova, Zanni via, esso gli dice si nasconda, in questo
- Florindo
- Da mercante, cercando Gratiano, voler farlo carcerare e dichiarar fallito non havendo pagato alcune lettere di cambio, e via, Pantalone a Gratiano, che si nasconda, fanno lazzi, in questo
- Spinetta
- Vestita da viaggio, cerca a Pantalone di Gratiano, esso perchè, lei esser suo marito che in Bologna la sposo, Pantalone glielo mostra, esso nega, contrastando Gratiano Spinetta, e vanno alla giustizia, resta Pantalone, in questo
- Trivellino
- Travestito, affannato, dice esser quello delle prigioni che cerca un Pantalone per avvisarlo che ha da esser abbrogiato per haver data sua figlia a Gratiano, se bene sapeva ch’haveva un altra moglie, e parte, resta Pantalone pauroso, in questo
- Zanni
- Affannato dice haver inteso che lo vogliono abbrucciare per haver dato la figlia a Gratiano, sapendo che haveva un altra moglie, entra in casa per un sacco, esce e lo insacca, in questo
- Florindo, Lelio
- Fingendo la corte, battono da Pantalone, in questo
- Vittoria
- In strada facendo resistenza, essi con strepito lo menano via, Zanni con lazzi porta in casa Pantalone e finisce
- ATTO III
- Pelegro, Beltrame
- Con libri voler concluder suoi accordi, battono da Pantalone, esce.
- Zanni
- Dice loro, Pantalone non esser in casa, loro che hanno portato li libri, esso se gli fa lasciare, loro via, e che torneranno, esso a metter giù li libri, in questo
- Florindo
- Dubitar non scuoprano le furberie, in questo
- Zanni
- Di casa dice non dubiti, ch’ad ogni modo Gratiano non havra Vittoria, in questo
- Gratiano, Spinetta
- Contrastando insieme, Florindo e Zanni in disparte, Spinetta inginnochiata confessa il tutto , loro cio inteso partono, Gratiano si fa ridire il tutto altra volta, poi essa in casa, esso resta sopra le sue disgrazie, in questo
- Zanni
- Da notaro, avvisa Gratiano in atto d’amicitia che la corte lo vuole e ch’il giudice sara qui hora, pero si ritiri, esso non haver errato, in questo
- Florindo
- Da giudice con sbirri finti essaia Gratiano sopra la moglie, esso si accusa, trovandolo innocente fa chiamar Pantalone
- Pantalone
- In casa, fa suoi lazzi, poi vien fuori, lo essaia, gli addimanda di Vittoria, esso lei esser priggioniere, loro negano, e che Gratiano l’avra rubbata: Pantalone conferma danno, sin che si scuopra il vero a ciascun di loro, le loro case per carceri, Gratiano entra, in questo
- Pelegro, Beltrame
- Veggono Pantalone, gli dicono s’ha veduti il libri, esso che il tutto gli pare stij bene. Giudice, che si parta giustamente quello che ciè tra di loro, e chi non si contenta, mandera in galera, loro contenti, via.
- Pantalone
- Non voler più dar la figlia a Gratiano, Pelegro lo vede, gli raconta suoi affari, esso dice creder ch’habbi raggione, in questo
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