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Qui pourrait-ce être que moi


"Est-ce toi, Hali? - Et qui pourrait-ce être que moi? À ces heures de nuit, hors vous, et moi, Monsieur, je ne crois pas que personne s'avise de courir, maintenant, les rues. - Aussi ne crois-je pas qu'on puisse voir personne qui sente, dans son cœur, la peine que je sens: "
Le Sicilien, scène I

La première scène de la comédie Il cornuto nella propria opinione (manuscrit, sd), attribuée à Giacinto Andrea Cicognini, présente une situation analogue en certains points au début du Sicilien :

ATTO PRIMO

SCENA PRIMA

Valerio, Piccariglio e Lillo musico,
Notte

VALERIO
Che oscurità opportuna.

LILLO
Oscurità, appunto, da furti amorosi.

VALERIO
Ove sei, Piccariglio ?

PICCARIGLIO
Sono qui, ma vorrei trovarmi a letto.

VALERIO
Lillo, spiegate con vostri passaggi al solito la vostra dolcissima voce.

PICCARIGLIO
Si, si, sbgrighiamoci, che è meglio.

LILLO
Son pronto a servir, che canto ?

VALERIO
Un'arietta che sia più sdegnosa che amorosa. Già sapete ?

LILLO
V'ho inteso, mio signor.

PICCARIGLIO
Date fuoco e sparate crome, biscrome e semicrome. Non dico palle perchè so che non ne havete.

LILLO (Canta)
Ci perdo la pazienza
Tanta vostra honestà parmi che sia
specie di tirannia.
Non ho più sofferenza,
ch'al tempo d'hoggidì
non v'è 'l maggior dolore
che servir chi idolatra il nume honore.

VALERIO
Tutto Parnasso non potea far canzona più a mio proposito di questa.

LILLO
Devo servirla in altro ?

VALERIO
Non vi rendo gratie, haverò memoria dello scommodo. A riservirla.

LILLO
Arrivedersi. Buona notte a Vostra Signoria.

VALERIO
Accostati, Piccariglio, dove sei ?

PICCARIGLIO
Eccomi.

VALERIO
Che notte proportionata al mio gusto è questa.

PICCARIGLIO
Al mio genio è sproportionatissima.

VALERIO
Perchè ?

PICCARIGLIO
Perchè sebbene habbiamo gl'occhi, caminiamo alla cieca.

VALERIO
Sciocco che sei ! non vedi tu che questi tenebri ci promettono i splendori ?

PICCARIGLIO
Come diavol volete, o padrone, che io ci veda, se è un buoi da spiritarsi ? Io non so che splendori ci possino promettere queste oscurità

(éd. S. de Lorenzi, Fasano, Schena, 2006, p. 61-62)




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